Vai al contenuto

Discorsi di odio online: nuovi dati dalla Commissione europea

Juliana Louceiro, Carina Dantas

I risultati della più recente valutazione del Codice di Condotta UE contro illeciti discorsi di odio online sono stati pubblicati e mostrano un calo.

Il Codice di Condotta UE sull’incitamento all’odio online è un accordo firmato il 31 maggio 2016 tra la Commissione europea e le imprese proprietarie di piattaforme online e stabilisce la necessità per queste aziende di mettere in atto sistemi e team per esaminare e rimuovere i contenuti di incitamento all’odio. Attualmente, il Codice copre il 96% della quota di mercato nella UE delle piattaforme online. Le aziende che sono integrate in questo Codice utilizzano una metodologia concordata che consente di testare come le aziende IT stanno attuando gli impegni. Dal 2016 sono state effettuate sette valutazioni.

Nell’ultima valutazione, diffusa lo scorso 25 novembre, si evidenzia una diminuzione dei “risultati avvisi e azioni” delle aziende: le segnalazioni esaminate nelle 24 ore sono in calo dal 2020. In quell’anno era stato esaminato il 90,4% delle segnalazioni; nel 2021 il numero è sceso all’81% e quest’anno solo al 64,4%. Anche il tasso di rimozione ha subito una diminuzione, ma non così grande. In media, è stato rimosso il 69,9% dei contenuti che invocavano omicidi o violenze contro gruppi specifici e il 59,3% dei contenuti che utilizzavano parole o immagini diffamatorie. I discorsi di odio più segnalati sono anti-rom, la xenofobia e sull’orientamento sessuale.

Ulteriori dettagli sono disponibili nel factsheet elaborato dalla Commissione Europea!

L’incitamento all’odio online ha sulle vittime lo stesso effetto dell’incitamento all’odio perpetrato offline: abbassa l’autostima, aumenta i disturbi del sonno, l’ansia e sentimenti di paura e insicurezza. Crediamo che l’educazione sia uno strumento potente per ridurre questo fenomeno e perciò con SDD stiamo finalizzando un curriculum su questo argomento, dopodiché lo testeremo e lo valuteremo in vari incontri. Restate sintonizzati per ulteriori notizie!