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Smart for Democracy and Diversity: l’incontro finale dei Partner

AGE Platform Europe

Il 14 giugno 2023, AGE Platform Europe (AGE) ha accolto i Partner di SDD nei suoi uffici per l’incontro conclusivo del progetto. Abbiamo discusso i risultati conseguiti, con un’attenzione particolare al gioco educativo online SDD che è stato poi presentato il giorno successivo alle parti interessate dell’Unione Europea (UE) a Bruxelles.

L’incontro finale è stata l’occasione per apportare gli ultimi aggiustamenti al gioco educativo di SDD, comprese le sue traduzioni in quanto il gioco è disponibile in diverse lingue: inglese, tedesco, olandese, ceco, portoghese, italiano e francese. Inoltre, abbiamo parlato della sua diffusione, sia a livello europeo che nazionale, poiché il gioco sarà disponibile online per 10 anni, nonostante il progetto si concluda nel luglio 2023. Infine, abbiamo riflettuto sui punti di forza, debolezza e le opportunità del progetto.

Approccio incentrato sull’utente ed empatia come punti di forza chiave del gioco SDD

Il gioco si rivolge a un’ampia gamma di parti interessate come organizzazioni di difesa contro le discriminazioni, università e scuole, formatori di educazione civica, educatori per adulti, aziende, servizi per le risorse umane e responsabili politici.

Quando si affronta la questione della discriminazione e dell’incitamento all’odio, è necessario che le persone che affrontano il sessismo, il razzismo, l’omofobia, l’antisemitismo, il razzismo antimusulmano, il razzismo antirom e/o l’ageismo siano ascoltate e le loro esperienze vissute non siano rese invisibili. Questo è il motivo per cui il Compendio SDD ha condotto interviste a persone che hanno subito discriminazioni. Il gioco educativo si basa su queste testimonianze e i Partner hanno sviluppato le scene insieme a queste persone. Sebbene i personaggi del gioco siano virtuali, le loro storie sono tratte da persone reali, il che invita chi lo gioca a sviluppare empatia.

Oltre ad essere un modo creativo e divertente di riflettere sui nostri pregiudizi e sugli stereotipi interiorizzati, l’empatia è al centro del gioco. L’empatia ci aiuta a riconoscere e capire come si sentono gli altri. Sulla base di ciò, adatteremo il nostro modo di rispondere e interagire con le altre persone. L’approccio empatico del gioco invita i giocatori a comprendere che la propria parola e/o azione può ferire. In quanto tale, mira a ridurre il divario tra sé stessi e gli altri.

Il gioco consente un cambiamento di prospettiva che di solito è più complicato da ottenere con metodi convenzionali. Apre il dialogo sulla questione delle discriminazioni e facilita approfondimenti più ampi e cambiamenti sociali.

Affrontare le discriminazioni non può significare solo vincere una partita

Nonostante il gioco sia un buon punto di partenza per affrontare le discriminazioni non può essere sufficiente poiché riflettere sui nostri pregiudizi è un viaggio senza fine. In quanto tale, il gioco è solo un “antipasto” e dovrebbe essere accompagnato da un educatore adulto per portare avanti le discussioni. Al termine del gioco, anche se i partecipanti possono aver trovato tutte le risposte, ciò non deve portarli a pensare che i propri comportamenti siano del tutto sicuri e privi di discriminazione nei confronti degli altri.

In effetti, riflettere sui nostri pregiudizi significa prestare attenzione ai nostri pensieri, credenze e comportamenti. Può essere scomodo, ma è necessario se vogliamo costruire una società equa, dove tutti possano godere dei propri diritti umani senza discriminazioni. È un lungo viaggio e il gioco può solo avviare questo processo.

Siamo fiduciosi che il gioco SDD promuoverà il pensiero critico e inviterà chi vi partecipa – studenti nell’educazione degli adulti, educatori per adulti, organizzazioni del terzo settore e responsabili politici – a riflettere su sé stessi e a promuovere il cambiamento.

Se sei interessato a giocare al gioco SDD, puoi fare clic qui.

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